VITERBO - Presentata ufficialmente ieri pomeriggio nella sala Alessandro IV del palazzo dei Papi, la stagione 2013/2014 del rugby Viterbo. Un anno che segna il ritorno al timone gialloblu della famiglia Pepponi, promotrice quindici anni fa della storica promozione in serie A. Un sogno che, almeno per il momento, resterà nel cassetto ma che non è detto si potrà realizzare nel giro di qualche anno.

''Il nostro obiettivo è quello di trasformare Viterbo in un punto di riferimento per l'Alto Lazio, l'Umbria e la bassa Toscana - dice Alessandro Pepponi, vice presidente della Union -, naturalmente si tratta di un cammino lungo che passa attraverso molte difficoltà e per il quale serve e servirà la collaborazione di tutti. Non ci basta andare in campo la domenica ed allenarci tre volte la settimana, vogliamo far vivere il rugby a 360°, 7 giorni su 7, attraverso il potenziamento della club house ed una serie di servizi che finora non erano stati dati, come la possibilità di un doposcuola all'interno del club stesso dove i bambini possano studiare prima e far sport dopo''.

Un'autentica rivoluzione, in cui, non sarà tralasciato il momento sportivo. ''Con la prima squadra cercheremo di vivere un campionato tranquillo - continua Pepponi -, se l'anno scorso abbiamo lottato fino all'ultimo per evitare la retrocessione in C, stavolta ci piacerebbe nuotare in acque meno agitate. Il girone centro sud è molto competitivo, ma sapremo dire la nostra''. Con l'esperienza dei vari Perandria - arrivato alla sua stagione numero 22 e con nessuna voglia di appendere le scarpette al chiodo -, Pascucci, Andrea Menghini e la freschezza dei più giovani, le possibilità non mancano. Di più perché la panchina sembra affidata in mani quanto mai buone, quelle di Michele Fabiani che, in due mesi di lavoro, ha già saputo strappare consensi e complimenti.

Non solo prima squadra comunque, l'attività societaria punterà forte sul settore giovanile, dai piccolini dell'under 8 fino alla juniores, che potrà servire da bacino per la prima squadra lungo il torneo cadetto. ''Negli anni scorsi il vivaio è stato trascurato - dice Pepponi -, una società che non punta forte e non crede nei suoi ragazzi non ha un futuro roseo. Cercheremo di offrire tutti gli strumenti per aiutare la crescita dei giovani. Lo staff è solido e preparato, la voglia non manca. Ci aspettiamo risultati e sono sicuro che raggiungeremo traguardi importanti, la cosa più importante comunque è che i ragazzi si divertano, che comprendano a fondo i valori della solidarietà, dell'amicizia, dell'onestà e del rispetto che sono alla base di questo sport e della vita. Questo è il manifesto della società, questo è il rugby che intendiamo portare avanti a Viterbo. E ci darà grandi soddisfazioni''.