VITERBO - Prosegue l’attività di vigilanza contro la pesca di frodo della Polizia provinciale. La notte scorsa, una pattuglia a terra e una in acqua del nucleo pesca e navigazione interna, nell’ambito dell’attività di vigilanza contro la pesca di frodo nel lago di Bolsena, hanno sequestrato tre “martavelli “ posizionati abusivamente fra le cannucce. Questi attrezzi per la pesca del latterino, in questo periodo vengono calati in acqua in tarda serata e poi ritirati prima dell’alba per sfuggire ai controlli, essendo, questo tipo di pesca, consentita solo fino al 30 giugno.

E’ difficile cogliere su fatto i trasgressori, in quanto la verifica della presenza degli attrezzi in acqua viene effettuata dalla motovedetta che percorrendo alcuni chilometri sotto costa deve illuminare l’acqua con potenti fari; una modalità di intervento che giocoforza mette in allarme i trasgressori che spesso vegliano nelle capanne. Tale operazione ha avuto alcune difficoltà a causa della foschia presente con banchi di nebbia che in alcuni momenti hanno fatto perdere l’orientamento.

Durante l’operazione sono stati controllati anche diversi pescatori in attività regolare di pesca, sia del latterino con reti regolamentari, sia di atre specie ittiche, i pescatori sono stati invitati al rispetto delle norme per la navigazione notturna con l’uso di regolari luci di segnalazione.