ANNO 25 n° 116
Revocati gli arresti domiciliari al maresciallo Angelo Benfante
Lo scorso 17 agosto era stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente
16/09/2011 - 16:10

Revocati gli arresti domiciliari all’ex maresciallo dei carabinieri di Grotte di Castro, Angelo Benfante, accusato insieme al fratello Enzo di detenzione e coltivazione illegale di sostanze stupefacenti.

Il maresciallo è partito ieri per la Sicilia, sua regione di origine, mentre la moglie e i figi sono rientrati nell’alloggio della caserma del paesino della Tuscia.

Benfante, comandante da 10 anni della stazione dei carabinieri di Grotte di Castro, era stato arrestato lo scorso 17 agosto dai colleghi della compagnia di Montefiascone a seguito di indagini su un giro di droga in cui sarebbero stati coinvolti dei personaggi a suo tempo indagati dallo stesso maresciallo.

Durante la perquisizione domiciliare, i militari avevano trovato 17 piante di marijuana in un locale attiguo all’appartamento della caserma. Pochi giorni dopo l’arresto, il maresciallo si era difeso sostenendo di aver prestato la mansarda dell’abitazione di servizio al fratello Enzo per svolgere il suo mestiere da dj e che solo in un secondo momento si era accorto della piantagione di marijuana.

A seguito delle dichiarazioni del maresciallo, il fratello Enzo, si era a sua volta difeso affermando che in realtà era stato chiamato da Angelo per effettuare un impianto idrico ed elettrico nel sottotetto ma dopo aver fatto questi lavoretti non ne volle più sapere nulla.




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