ANNO 25 n° 117
''Sei ore di Vallelunga'', Carboni terzo di categoria
Il pilota: ''Senza un problema al cambio avremmo fatto ancora meglio''
30/11/2012 - 15:45

Quel terzo posto di categoria non è un risultato da disprezzare ma, per come si erano messe le cose, rappresenta anche una mezza delusione. L’avventura di Gianluca Carboni nella Sei ore di Vallelunga, gara Endurance al volante di una Porsche GT3 del team Autorlando, ha avuto luci ed ombre ed è lo stesso pilota di Bagnoregio a raccontare i due giorni sull’asfalto dell’Autodromo Piero Taruffi: “All’inizio avevamo problemi di setup, fra sottosterzo e sovrasterzo, anche perché stavamo utilizzando un nuovo tipo di ammortizzatori e non è stato semplice mettere subito a punto la vettura. Grazie al lavoro del team siamo riusciti a conquistare il secondo posto di categoria nelle prove ufficiali, ma non certo con i tempi che speravamo di far registrare”.

“In gara poi sono stato io il primo a partire  - continua Carboni - (l’equipaggio era composto anche da Alessandro Garofano e Francesco La Mazza) e sono rimasto al volante per un’ora e mezza, avevamo recuperato dal sedicesimo all’undicesimo posto assoluto, il secondo della categoria GT3 dietro ad una Ferrari. Purtroppo, dopo poco più di tre ore e mentre eravamo al nono posto assoluto, abbiamo rotto il cambio e la macchina è rientrata ai box. I ragazzi del team sono stati eccezionali, hanno smontato tutto e sostituito il cambio in circa mezz’ora ma avevamo perso diverse posizioni e poi ci si è messo anche un contatto ed un’uscita di pista nella sabbia con altri minuti sprecati. Alla fine c’è stato modo di rimontare fino al podio di categoria ma senza quell’inconveniente al cambio sono convinto che avremmo potuto anche vincere la categoria GT3 perché la Ferrari che ci stava davanti ha avuto qualche problema ai freni ed avremmo potuto approfittarne”.

Si percepisce tutta la delusione per un risultato che, a conti fatti, rappresenta l’ultimo atto di una stagione certamente da ricordare: “E’ stata una bella annata con il titolo nel GT iberico e, tutto sommato, un bel finale di stagione. Mi sono divertito a correre questa gara, con tante vetture al via e molti piloti professionisti in griglia, gente che ha corso anche in Formula Uno e contro cui la nostra vettura non ha affatto sfigurato. Sono sicuro che potevamo arrivare anche ottavi, proseguendo con quel ritmo, e magari la pioggia ci avrebbe favorito rispetto ad altre vetture, ma sono soddisfatto lo stesso per questa gara ed ora si può pensare al futuro”.




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