ANNO 25 n° 88
Sequestrato un chilo e mezzo di droga
In manette un 20enne e una 49enne per detenzione e spaccio di stupefacenti
20/08/2014 - 11:58

ORTE - Nel periodo di maggior movimento di veicoli a causa delle ferie estive, i carabinieri di Orte hanno assestato un duro colpo al traffico di sostanze stupefacenti nella Tuscia Viterbese. La scorsa notte infatti una pattuglia, nei pressi del casello autostradale ha notato la presenza di due veicoli fermi in un’area di sosta. I militari, insospettiti, mentre si avvicinavano per effettuare un controllo hanno notato che gli occupanti tentavano di allontanarsi. I militari li hanno bloccati e controllati. 

In uno dei due veicoli occupati da due italiani, un 20nne e una donna 49enne sono stati trovati ben occultati nei bagagli 850 grammi di marijuana e 450 di hashish. Successivamente i militari procedevano alla perquisizione delle abitazioni dei due residenti a Roma e durante la perquisizione a casa della donna sono stati trovati ulteriori 200 grammi di marijuana e vario materiale atto al taglio e al confezionamento. Alla luce di ciò i due sono stati dichiarati in stato di arresto per detenzione al fine di spaccio di sostanza stupefacente e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente. 

Contestualmente, gli occupanti dell’altra vettura, un uomo di Milano 33nne e una donna di Campobasso di 42 sono stati il primo denunciato per possesso di oggetti atti ad offendere e la seconda segnalata all’Ufficio Territoriale del Governo per possesso di sostanza stupefacente, in particolare 2 grammi di speed e 4 grammi di crack.

Tutta la sostanza è stata sequestrata e trattenuta per gli accertamenti presso il Comando della Stazione di Orte a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

A Vejano invece i carabinieri della stazione hanno tratto in arresto un uomo residente nella cittadina che ha rimosso i sigilli di un immobile di sua proprietà e per il quale era stata emessa una ordinanza dirigenziale del Comune di inagibilità. L’uomo tra l’altro era stato nominato anche custode dell’abitazione. L’arrestato dopo le formalità di rito è stato tradotto agli arresti domiciliari nella sua attuale abitazione a disposizione dell’Autorità giudiziaria di Viterbo.




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