ANNO 25 n° 110
Serra in casa, in manette padre e figlia
Sequestrata dai carabinieri una piantagione di marijuana a Civita Castellana
09/06/2015 - 13:21

CIVITA CASTELLANA - Lui, 68 anni, era in pensione, lei, 31, disoccupata. Per far fronte alle difficoltà economiche, padre e figlia aveva così pensato bene di allestire un'impresa famigliare dedita alla coltivazione di cannabis, mettendo in piedi una rigogliosa serra al riparo da occhi indiscreti, nel giardino posteriore di una villa confinante con il bosco.

 

A scoprirli sono stati i carabinieri di Civita Castellana, insospettiti dal via vai continuo di persone che entravano e uscivano dall'abitazione dove vivevano i due. Appostati a pochi passi dalla casa, i militari hanno visto la ragazza uscire per annaffiare le piante e hanno così scoperto la piantagione.

 

Una volta entrati, poi, il fortissimo odore di marijuana ha tolto ogni dubbio sull'attività svolta dal padre e dalla ragazza: in una stanza al piano superiore, nascosti in un armadio, sono stati scoperti quasi due chili di stupefacente divisi in barattoli ed etichettati in base alla diversa qualità, mentre una parte era ancora in fase di essiccazione in delle scatole di cartone.

 

Sempre nel mobile c'erano anche 250 grammi di hashish. 16 confezioni di semi di marijuana, due bilancini di precisione, bustine per il confezionamento e un centinaio di scatolette vuote già utilizzate in passato. Nel giardino, invece, 51 piante alte tra gli 80 e i 170 centimetri e altre nove appena germogliate.

 

Un'operazione che segue di poche ore quella svolta ieri a Bassano in Teverina, che aveva portato al sequestro di quasi in chilo di stupefacente, anche in quel caso nascosto in un'abitazione. Oltre alla droga, nel corso della perquisizione i carabinieri hanno scoperto anche un passamontagna, otto coltelli (alcuni da lancio) un paio di manette e una granata da fucile di esercitazione. L'uomo e la donna sono finiti in carcere, rispettivamente a Viterbo e in quello femminile di Civitavecchia.




Facebook Twitter Rss