ANNO 25 n° 117
Trebotti, il ministro sudcoreano in visita all'azienda agricola
30/11/2012 - 17:06

VITERBO - Dopo la visita nelle settimane scorse del ministro dell’agricoltura giapponese e i prestigiosi riconoscimenti per il vino “Gocce di Castiglionero” con il premio “Calix Aureus 2012” e il “Vino Slow 2013”, l’azienda agricola Trebotti di Castiglione in Teverina torna a far parlare di sé per aver ospitato nei giorni scorsi nelle sue cantine il ministro dell’Agricoltura sudcoreano Suh Kyu-Yong.

La conoscenza diretta di una realtà agricola era stata sollecitata dallo stesso Ministro il quale, dopo gli incontri istituzionali previsti nella sua agenda italiana, ha voluto vedere sul campo come nascono e si sviluppano le eccellenze made in Italy, esportate in tutto il mondo. In tal senso l’azienda Trebotti rappresenta un‘eccellenza nazionale dopo essere stata premiata nel mese di ottobre dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali italiano nell’ambito del concorso “Nuovi fattori di successo”, quale riconoscimento della qualità dei vini biologici e dell’impegno per un’agricoltura sostenibile e innovativa.

Il programma di Suh Kyu-Yong e della sua delegazione a Castiglione in Teverina, ha previsto oltre al tour all’interno dell’azienda agricola della famiglia Botti, la visita al MUVIS (Museo della storia del vino, del territorio e delle scienze agroalimentari) dove ha potuto apprezzare l’antica vocazione vinicola del territorio della Teverina, nonché i vini Trebotti abbinati ai prodotti tipici di qualità del Marchio Tuscia Viterbese, tra cui i salumi Stefanoni della tradizione, e il fieno di Canepina preparato da “Il calice e la stella”, il pecorino biologico “Ubriaco al Bludom”.

Il Ministro sudcoreano ha mostrato particolare interesse per la qualità produttiva, i progetti di ricerca e le iniziative di marketing che l’azienda Trebotti sta portando avanti puntando sui fattori di innovazione, la valorizzazione del territorio, la selezione delle varietà autoctone e l’agricoltura biologica. Elementi che lo stesso Kyu-Yong ha considerato fondamentali per rafforzare il proprio brand all’estero, nonostante la globalizzazione del mercato renda ancor più complessa l’affermazione delle realtà produttive più piccole.

“Grazie agli incontri con gli autorevoli esponenti governativi dell’Estremo Oriente - commenta Ludovico Botti - e alla presenza nelle fiere internazionali di settore, con il supporto delle istituzioni locali e nazionali, si stanno aprendo per la nostra azienda nuovi e interessanti canali commerciali nei Paesi asiatici, particolarmente attenti ai prodotti dell’agricoltura biologica italiana”.




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