ANNO 25 n° 116
Tutto pronto a Marta per le 'Passate'
Si rinnova oggi la tradizionale manifestazione in onore della Madonna del Monte
14/05/2013 - 04:00

VITERBO – Ha cavalcato più di tre secoli di storia, rimanendo inalterata grazie all’impegno e alla dedizione dei residenti.

Stiamo parlando della “Barabbata”, la grande festa che, a Marta, viene festeggiata il 14 maggio di ogni anno. Oggi, dunque, è il gran giorno.

Il termine “Barabbata”, in realtà, non piace affatto ai martani perché “il vero nome della manifestazione – spiegano – è le ‘Passate’ in onore della Madonna Santissima del Monte’’.

Protagonisti del corteo itinerante sono i rappresentanti delle corporazioni professionali: Casenghi, vale a dire gli uomini di fiducia dei proprietari delle terre; Bifolchi, cioè quanti aravano la terra con l’aratro a chiodo trainato da buoi; Villani, gli agricoltori veri e propri; infine i Pescatori.

Il corteo raggiunge il santuario della Madonna del Monte, luogo deputato alla celebrazione vera e propria del rito, le “Passate”, offrendo alla Madonna i frutti delle terra e del lago, con distribuzione delle tradizionali ciambelle.

Le “fontane”, cioè i carri, trainati a ruote o trasportati a spalla, che sfileranno nel corteo sono stati preparati nei giorni scorsi, mentre gli addobbi sono stati realizzati da fiori e primizie ortofrutticoli, dai pesci del lago, da zampilli d’acqua, dai simboli dei lavori agricoli e gli utensili dei pescatori e dei lavoratori agricoli di una volta.

Il programma della Barabbata si srotola fin da notte fonda. Intono alle 4,30 comincia a rullare il tamburino. Alle sei, al Santuario, il vescovo celebrerà la Messa, riservata ai soli partecipanti alle Passate. Intorno alle 8,30 c’è il raduno sul lungolago e, verso le 9, accompagnato dal suono delle campane a distesa della Collegiata, entrerà nelle vie del cento storico raggiungere la chiesa del Monte.

L’ordine di sfilata è fisso: prima i Casenghi, poi i Bifolchi, i Villani e infine i Pescatori. Raggiunta la chiesa verrà celebrata la Messa e quindi inizieranno le Passate: i tre giri della Chiesa effettuati da ogni corporazione: si entra nel Santuario, quindi attraversando il presbiterio, infine si esce di nuovo sul sagrato dalla porta del convento.

Il rito prosegue nel pomeriggio: alle 17, al suono dei tamburi, raduno e sfilata dei Casenghi per la consumazione del tradizionale rinfresco, alle 20 la tombola e alle 22,30 spettacolo pirotecnico sul lungolago.




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