ANNO 25 n° 88
Un ciclone chiamato Pfm scuote Viterbo
Oltre 2000 persone entusiaste hanno assistito al concerto della rock band
19/07/2013 - 09:47
VITERBO - Due spettacoli in uno: la PFM sul palco e i giovani, tanti giovani, dell’età che i loro genitori avevano quando la band iniziò a sfornare (il verbo non è casuale trattandosi della Premiata Forneria Marconi) i primi straordinari brani rock progressive. Un po’ più indietro, con i capelli bianchi e pancetta, i loro padri e le loro madri. Tutti entusiasti della tempesta perfetta di musica con cui Franz Di Cioccio, Franco Mussida e Patrick Djivas li hanno travolti per quasi due ore e mezza filate.

Erano più di duemila, ieri sera, in piazza San Lorenzo , ad assistere al concerto della PFM, inserito nel cartellone del Tuscia Operafestival. Uno spettacolo suddiviso in tre parti. La prima dedicata ai tour compiti nel 1978-79 con Fabrizio De Andre. Dodici famosissime canzoni-poesia delle quali la PFM esegui i nuovi arrangiamenti che, da allora, sono diventati quelli “autentici”. Poi i “pezzi” più straordinari de “La buona novella”, il capolavoro assoluto di De André, con i nuovi arrangiamenti firmati dalla PFM nel 2009, in occasione del decimo anniversario della morte di Faber, e pubblicati in un Lp l’anno successivo.

Infine un “tuffo” nella storia del rock con alcuni brani che hanno fatto la storia: “La luna nuova”, “Maestro della voce” scritto da Di Cioccio in omaggio all’amico Demetrio Stratos, introdotto da un assolo di Djivas da pelle d’oca, e “La carrozza di Hans”.

Il pubblico è andato letteralmente in visibilio quando, dopo uno scatenato “Il pescatore”, la PFM è tornata sul palco per i bis, sparando a tutti decibel “Impressioni di Settembre” ed “E’ Festa”. Centinaia di giovani si sono riversati sotto il palco ballando e cantando. Di Ciccio ha dato loro “spago”scatenando l’entusiasmo e, tra i più attempati, un po’ di commozione: Molto probabilmente pensavano a quando lì sotto a cantare e saltare c’erano loro.

Infine, più di un'ora a firmare autografi e farsi fotografare con i fan. E alla domanda che impressione vi ha fatto Viterbo? Hanno risposto: 'Noi conoscevamo bene le Impressioni di Settembre. Ma anche quelle di Viterbo sono state eccezionali'.

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