ANNO 25 n° 109
''Una vetrina internazionale per la città''
Ciorba e Moricoli hanno presentato ieri a Bruxelles la candidatura di Viterbo
09/10/2015 - 10:48

VITERBO – Viterbo si presenta all’Europa come eccellenza del volontariato. Ieri Marco Ciorba ha illustrato il dossier di candidatura per il titolo di capitale europea del volontariato e il percorso dal basso intrapreso per approdare alla sua realizzazione.

 

Le altre finaliste per il titolo di capitale europea del volontariato sono Belfast, Bruge, Cascais, Londra, Roma, Sligo, Perm, Cagliari, Varese, Lucca.

 

Una giornata intensa per la delegazione viterbese composta da Ciorba e il delegato al Volontariato per Palazzo dei Priori Paolo Moricoli. Sono partiti nella notte tra mercoledì e giovedì prestissimo da Viterbo, destinazione aeroporto Leonardo Da Vinci. Quindi il volo per la capitale belga e la giornata al parlamento europeo intitolato ad Altiero Spinelli a seguire gli interventi tenuti da massimi esperti internazionali del settore.

 

Intorno alle 19 l’intervento viterbese, che ha incassato un convinto applauso. La città dei papi ha preparato una domanda di candidatura impeccabile, rispettando al millimetro i rigidi canoni dettati dalla burocrazia dell’Unione Europea. Dentro ci ha messo tutto il cuore che da anni batte nel mondo del terzo settore viterbese. Un anno di lavoro per raccontare quanto è stato fatto e la voglia di farcela. Anche se la sfida tra un piccolo capoluogo della provincia italiana e le capitali europee è sicuramente, per dirla alla Paolo Moricoli, una storia alla ''Davide contro Golia''.

 

Eppure il Davide giallo-blu ha brillato, ci ha messo del suo, è riuscito a essere protagonista. 11 le città in gara per il titolo 2016 e 8 per il 2017, Viterbo viaggia sul doppio binario e incrocia le dita. ''E’ una grande vetrina internazionale per la città di Viterbo e per i volontari viterbesi'', il commento a caldo del presidente della consulta Ciorba.

 

Il titolo non comporta sostegni economici diretti ma rappresenta una sorta di bollino di qualità che spianerebbe la strada al capoluogo della Tuscia per vedersi finanziati progetti europei.

 

Il 5 dicembre conosceremo i nome delle città vincitrici, nutriamo la speranza.




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