ANNO 25 n° 118
Viareggio Cup: poker della Juve Stabia
Stella Rossa ancora al tappeto; reti di Guarino, Sorriso (doppietta), Gerardi
16/02/2013 - 18:17

JUVE STABIA - STELLA ROSSA 4-0

JUVE STABIA Maiellaro, Petracciuolo, Guarino, Kamana, De Marco (38’ Carillo), Gerardi (38’ Cardore), Favetta (29’ st Festa), Sorriso, Elefante (26’ st Ostieri), Gargiulo Alf. (41’ De Falco), Gargiulo Ale. All. Turi

STELLA ROSSA Dordev, Jaksic, Lazic, Piscevic, Jovanovic, Milojevic (17’ st Dordevic), Stojkovic, Jankovic (24’ st Zivkovic), Milutinovic (27’ pt Tisma), Zukanovic (27’ pt Ristic), Zekic (27’ pt Ahcin). All. Kaplanovic

ARBITRO Camplone di Pescara (Iacopino e Menicocci)

RETI 9’ pt Guarino (J), 14’ Sorriso (J), 19’ Sorriso (J), 12’ st Gerardi (J)

NOTE ammoniti Petracciuolo (J), Jovanovic (S), Gargiulo Alf. (J), Jaksic (S). Calci d’angolo 7-2 per la Juve Stabia. Recupero: primo tempo 1’, secondo tempo

VITERBO - La partita sembra stentare a decollare ma è un’impressione che la Juve Stabia cancella in fretta: al 9’ infatti capitan Gerardi pennella un angolo sulla testa di Guarino che, in beata solitudine, insacca il pallone dell’1-0. A distanza di cinque minuti Favetta è bravissimo a spizzare di testa un pallone su cui si avventa Sorriso, il numero 10 campano entra in area e fulmina l’incolpevole Dordev sul palo più lontano. Ancora cinque minuti e la Juve Stabia fa tris con una rete che ricalca da vicino la prima: Gerardi dall’angolo mette in mezzo un pallone perfetto e Sorriso, sul primo palo, non ha difficoltà a segnare la doppietta personale.

La reazione della Stella Rossa, già eliminata, tarda ad arrivare e si concretizza in un paio di conclusioni di Milojevic ben respinte in angolo da Maiellaro. Il tecnico serbo Kaplanovic effettua addirittura tre cambi in contemporanea al 27’ del primo tempo ma a premere è sempre la Juve Stabia, a caccia di tanti gol per inseguire la qualificazione agli ottavi. Lo scatenato Sorriso e capitan Gerardi ci provano da fuori area ma le loro conclusioni sono imprecise e così il primo tempo finisce 3-0 per i campani.

Passano poco più di dieci minuti nel secondo tempo e l’undici di mister Turi cala il poker: la firma è, manco a dirlo, quella di Gerardi che trasforma nel migliore dei modi una punizione dal limite concessa dall’arbitro Camplone per un fallo di Jovanovic su Favetta. Kaplanovic prova a lanciare nella mischia anche il centravanti Dordevic ma gli effetti non si vedono. Gli spunti di cronaca sono legati sempre al destro di Gerardi che, dalla bandierina, fa spiovere un pallone insidioso su cui si avventa Kamana. Il colpo di testa del difensore classe 1993 colpisce la traversa e, sulla ribattuta, Favetta non trova la via della rete. L’unica conclusione pericolosa per i serbi la tenta Piscevic ma il suo colpo di testa viene fermato da Maiellaro. E’ l‘ultima emozione dell’incontro, poi inizia il conto alla rovescia per il triplice fischio aspettando notizie dagli altri campi.




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