ANNO 25 n° 88
Oggi la dirigente scolastica dal pm Conti
Le telecamere tentano di entrare all'interno della scuola, momenti di tensione

BAGNOREGIO – Presunti maltrattamenti di uno studente a scuola, stamattina la dirigente scolastica in Procura. Stando a quanto si è appreso la responsabile delle scuole medie del paese sarà ascoltata dal pubblico ministero Paola Conti, titolare del fascicolo. Nei prossimi giorni il pm sarebbe intenzionato ad ascoltare lo stesso adolescente e i compagni di classe, tutti quattordicenni.

 

Intanto a Bagnoregio la situazione sta diventando pesante. La notizia ha avuto un grande richiamo mediatico e da giorni in paese stanno lavorando giornalisti e telecamere. Da quelle di ''Uno Mattina'' a quelle de ''La Vita in diretta'', passando per operatori e giornalisti dei canali Mediaset. Ieri mattina momenti di tensione con gli operatori che hanno cercato di entrare all’interno della scuola media.

 

All’origine dell’inchiesta la denuncia dei genitori del ragazzo, che ha fatto scattare il provvedimento di interdizione e quindi la sospensione dall’insegnamento per la professoressa accusata di una serie di maltrattamenti. Interdizione firmata dal giudice per l’indagine preliminare Stefano Pepe. La famiglia, assistita dall’avvocato Enrico Valentini, ha deciso di presentare denuncia presso la questura di Viterbo i primi di febbraio. Questo perché preoccupati dal comportamento del figlio, sempre più teso e nervoso. A condurre le indagini gli uomini della squadra mobile.

 

Lo studente sarebbe stato preso di mira, emarginato, umiliato e sbeffeggiato di fronte ai compagni. E in alcuni casi, stando alla versione dei genitori, la professoressa avrebbe anche ironizzato sui suoi disturbi, definendoli una cosa negativa. Il ragazzino, infatti, seppure vivace dal punto di vista intellettivo, ha problemi nello sviluppo fisico e lievi disturbi cognitivi.

 

I familiari sono venuti a conoscenza della situazione a Natale scorso, quando lo stesso ragazzino ha confermato di aver essere oggetto di maltrattamenti per poi mettersi subito a piangere e isolarsi. Per approfondire la vicenda, i genitori hanno subito parlato con la dirigente scolastica, che aveva assicurato loro una verifica su questi episodi, ma, al ritorno delle vacanze natalizie, la situazione non sarebbe cambiata. E così, i primi di febbraio, i genitori dello studente, che nel frattempo era diventato sempre più triste e tendeva a isolarsi, si sono rivolti in questura per denunciarla.




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