ANNO 25 n° 88
Telecamere e cronisti in paese
ma i bagnoresi non si sbilanciano
Operatori televisivi davanti alla scuola ''I genitori
che hanno denunciato sono brave persone''

BAGNOREGIO – Professoressa sospesa da scuola perché accusata di comportamenti violenti e offensivi verso un alunno, il paese rimane in silenzio. Difficile trovare qualcuno disposto a sbilanciarsi, i più rimangono sbigottiti di fronte al montare mediatico del caso. Ieri davanti ai cancelli della scuola media si sono viste anche le telecamere di emittenti nazionali e della vicenda si stanno interessando i principali giornali nazionali. E’ arrivato anche un cronista del Corriere della Sera.

 

Nel pomeriggio di venerdì, personale della polizia di Stato della sezione specializzata nei reati contro i minori della squadra mobile di Viterbo ha notificato alla professoressa la misura cautelare della sospensione dall’esercizio. E’ indagata per maltrattamenti verso un suo studente. Le indagini sono partite a seguito di una denuncia presentata dai genitori del ragazzo, presentata i primi di febbraio.

 

Gli uomini della mobile avrebbero ascoltato diverse persone informate sui fatti. Quello che sarebbe emerso, stando a quanto trapelato, ha fatto maturare nel giudice per l’indagine preliminare la decisione di emettere il provvedimento cautelare nei confronti della donna. L’insegnante non è di Bagnoregio, ma da qualche tempo è entrata a far parte del corpo docente. Difficile avere ulteriori informazioni sul suo conto. Mentre sulla famiglia del ragazzo l’opinione riscontrata tra le persone del paese parla di “una brava famiglia, non certo propensa a prendere con facilità decisioni come quella di una denuncia così pesante”. Il legale che sta seguendo la vicenda, nell’interesse del minore, è Enrico Valentini.

 

L’accusa a carico della professoressa è di reiterati comportamenti violenti e offensivi verso il ragazzino. In un’occasione lo studente sarebbe stato addirittura buttato fuori dall’aula e collocato su una sedia per essere “picchiato” a turno dai compagni maschi. Il tutto, sembrerebbe, sotto l’incitamento dell’insegnante. Intanto proseguono le indagini e si attendono ulteriori sviluppi sul caso.




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