ANNO 25 n° 118
Blitz al Comune di Sorano, arrestati due imprenditori viterbesi
Turbativa d'asta e falso le ipotesi di reato; l'inchiesta riguarda presunti abusi edilizi
04/04/2013 - 20:35

VITERBO – Ci sarebbero anche due imprenditori viterbesi tra i tredici indagati dalla Procura di Grosseto nell’ambito di un’inchiesta su presunti abusi edilizi. Le ipotesi di reato formulate dal sostituto toscano Stefano Pizza sono turbativa d’asta e falso.

La vasta operazione di polizia ha visto impegnati circa 100 militari della Guardia di finanza di Grosseto ed Orbetello, coadiuvati dai colleghi fuori regione per le oltre venti perquisizioni che sono state effettuate tra Toscana, Umbria, Lazio e Basilicata a carico delle 13 persone indagate a vario titolo, 12 delle quali raggiunte da ordinanza di applicazione di misura cautelare personale. Per cinque di loro, il responsabile dell'Ufficio tecnico del Comune di Sorano, due imprenditori del viterbese e due professionisti di Grosseto, il gip ha deciso gli arresti domiciliari.

Tra gli indagati eccellenti, spicca il sindaco di Sorano Pierandrea Vanni che, stamattina, dopo essere stato raggiunto dalla misura cautelare di divieto di dimora, si è dimesso. “Ho dato mandato al vicesindaco Benocci di portare avanti il lavoro – ha spiegato Vanni - Mi sono dimesso perché non voglio coinvolgere i cittadini e gli amministratori in una vicenda per la quale resto stupefatto e senza parole. Non ho fatto assolutamente nulla”.

Oltre all'applicazione del divieto di dimora nel Comune per il sindaco, il giudice ha stabilito il divieto temporaneo di svolgere qualunque attività d'impresa nei confronti dei quattro imprenditori coinvolti. Per due dipendenti dell'amministrazione, ai quali sono stati notificati gli avvisi di interrogatorio preventivo, il pm ha chiesto la sospensione dal pubblico ufficio.



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