ANNO 25 n° 118
L'assessore Sabatini ricorda il suo 11 settembre: Avrebbe dovuto prendere il secondo volo che si schiantò sul WTC
11/09/2011 - 04:00

E’ un Daniele Sabatini scosso quello che risponde al telefono e racconta il suo ‘’11 settembre 2001’’.

‘’Mi trovo quasi in imbarazzo a parlare di quel periodo – racconta Sabatini – è una forte emozione che quasi non riesco a spiegare a parole’’. La voce si fa bassa e le parole sono interrotte da lunghe pause. L’assessore vuole lasciare per un attimo il suo incarico comunale e parla da semplice ragazzo, qual è: ‘’Avevo 18 anni e una grande voglia di tornare a New York – spiega Sabatini – avevo ricevuto il benestare dei miei genitori per la partenza e avevo fatto la prenotazione per l’11 settembre con la compagnia United Airlines. Il volo 175 che poi, si sarebbe schiantato contro la seconda torre del World Trade Center’’.

‘’Durante la settimana avrei dovuto fare il ritiro insieme agli arbitri – spiega l’assessore – ma avevo 18 anni e non vedevo l’ora di tornare in America, dove avevo passato una vacanza l’anno prima. Sarei dovuto tornare dall’Inghilterra e dopo due giorni partire subito. Poi una serie di circostanze – continua Sabatini – mi hanno portato ad abbandonare l’idea. Mia mamma, che oltretutto compie gli anni proprio l’11 settembre, aveva iniziato a sollevare dubbi sulla partenza: ‘’devi andare in ritiro e gli impegni vanno rispettati’’ mi aveva detto. Alla fine sono rimasto a casa’’

E ancora il tono di voce si incupisce quando pensa al volo che avrebbe dovuto prendere. ‘’La mia prenotazione del volo 175 è attaccata su un quadro che l’anno prima avevo comprato proprio a New York – confessa l’assessore – e poco distante c'è un piccolo crocifisso, regalo per la prima comunione, che mia mamma ha voluto appendere’’.

Dieci anni dopo la tragedia che ha scosso il mondo intero Sabatini è tornato a New York, a Ground Zero: ‘’E’ stato molto emozionante visitare il posto che ospitava le torri gemelle – ha spiegato Sabatini – mi sono soffermato, insieme ad alcuni parenti delle vittime, a pregare davanti al monumento dei vigili del fuoco che hanno perso la vita nel tentativo di salvare le persone intrappolate negli edifici. E’ stato bello vedere che in quello spazio c’è già qualcosa, non è più vuoto’’.

‘’ In questo particolare momento – conclude il giovane assessore - posso solo provare gratitudine, verso mia mamma, verso il destino, il caso e il cielo’’.

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