ANNO 25 n° 117
Al via l'autogestione ''culturale'' al Savi
Occupato l'Itis ''Leonardo Da Vinci''
Concluso ieri il presidio al liceo classico ''Mariano Buratti''
27/11/2012 - 04:00

VITERBO – Laboratori per il recupero delle materie più difficili, un corso Ecdl, fotografia, musica, giornalismo, film e un incontro con le istituzioni della Provincia. Questo il programma dell’autogestione ‘’culturale’’ stilato dagli studenti dell’Istituto tecnico commerciale ‘’Paolo Savi’’.

L'autogestione, che prenderà il via stamani fino a domenica, è stata studiata da giorni dai rappresentanti dell’istituto, che pur garantendo il normale svolgimento delle lezioni soprattutto per chi è all'ultimo anno, hanno organizzato programma alternativo a quello didattico.

Durante l’incontro con gli amministratori della Provincia i ragazzi potranno avere dei chiarimenti sui tagli del governo e la legge Aprea, in questo momento tanto discussa. ‘’Anche se il provvedimento dopo essere stato approvato dalla Camera è ora fermo in Senato, - spiegano in una nota il responsabile provinciale del Movimento studentesco nazionale di Viterbo, Ivana Tuia e i rappresentanti del Savi, Cristian De Iasi e Nicolò Natalucci - vogliamo che sia chiaro che noi siamo assolutamente contrari alla privatizzazione delle scuole, perché quello allo studio è un diritto, non un'opzione da far gestire al miglior offerente, e non possiamo tollerare che i tagli di un governo fatto da “professori” ricadano, come sempre, sugli studenti che il Ministro dell'Istruzione non ha neanche preso in considerazione’’.

Sulla stessa lunghezza d’onda degli studenti dell’istituto del capoluogo quelli dell’Ipsia (istituto professionale) di Tuscania e della sede centrale dell’Orioli, i quali, con l’appoggio di docenti e preside, hanno organizzato corsi di recupero, dibattiti e laboratori che, almeno per il momento, andranno avanti fino a domani.

‘’La decisione di entrare in autogestione – hanno spiegato i rappresentanti del plesso di Tuscania Federico Costantini e Manuel Corazza - è stata presa per dare un segnale chiaro a questo governo: basta con i tagli alla scuola pubblica’’.

E mentre i ragazzi del ‘’Paolo Savi’’ iniziano la loro protesta ‘’culturale’’, gli studenti del liceo classico ‘’Mariano Buratti’’, ieri hanno concluso la settimana di occupazione.

‘’In questi giorni – spiegano - si è andata a strutturare una strettissima collaborazione tra le rappresentanze dei vari Istituti del Viterbese, che intendono, coesi, mantenere viva l'agitazione di questi giorni affinché si continui a formare la coscienza di noi studenti e vengano comprese ed accolte le nostre istanze. Tale collaborazione - proseguono - si manifesterà portando in strada la protesta con un corteo al quale tutte queste scuole prenderanno parte’’.

All’interno della scuola, inoltre, è nata l'idea di instaurare un collettivo studentesco che porti avanti la campagna di formazione e informazione circa tutte le tematiche inerenti al diritto allo studio e alla strenua difesa della scuola pubblica.

‘’Durante questi giorni di occupazione – chiariscono gli studenti - si è data pratica dimostrazione della nostra volontà di attuare modalità didattiche innovative e alternative alla solita didattica frontale, mediante l'organizzazione di lezioni tenute da noi studenti, corsi artistici, sessioni musicali, tornei sportivi, workshop e dibattiti di attualità. Esprimiamo, infine, la nostra solidarietà ai docenti, come noi colpiti da simili vergognosi provvedimenti, e a tutte le altre categorie in lotta poiché vittime di politiche che credono di poterci ‘risollevare’ dalla crisi prendendo di mira sempre le stesse fasce sociali’’.

Da ieri anche gli studenti dell'istituto professionale 'Leonardo Da Vinci'' di Viterbo hanno iniziato l'occupazione della scuola.

 

 

 

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