ANNO 25 n° 111
Curava il cancro col bicarbonato, chiusa inchiesta su medico viterbese
Tullio Simoncini è accusato di omicidio colposo
21/03/2014 - 11:28

VITERBO - A rischio processo Tullio Simoncini, l'ex medico originario di Valentano, accusato di omicidio per la morte di Luca Olivotto, il ragazzo di 27 anni deceduto nel 2012 in Albania, dove si era recato per farsi curare un tumore al cervello. Il giovane si era sottoposto ad una cura, ''invenata'' da Simoncini, a base di bicarbonato di sodio. Dopo la somministrazione Olivotto morì a causa di una gravissima alcalosi metabolica.

Gli inquirenti della Procura di Roma hanno depositato ieri l'avviso della chiusura  dell'inchiesta, atto che precede la richiesta di rinvio a giudizio.

Simoncini, che al momento risulta irreperibile, era stato radiato dall'ordine dei medici perché in diverse dichiarazioni aveva sostenuto che il cancro sia un fungo da debellare con infusioni massicce di bicarbonato di sodio.

Il pm Attilio Pisani contesta a Simoncini il reato di omicidio colposo ed esercizio abusivo della professione. Il giovane, al quale era stato diagnostico il tumore nell'autunno di due anni fa, aveva raggiunto Tirana dove Simoncini svolgeva la sua attività, insieme con i genitori. Dopo una sola seduta della cura le condizioni di Olivotto si aggravarono e in poche ore arrivò la morte. All'altro medico, un anestesista, viene contestato solo l'omicidio colposo.

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