ANNO 25 n° 115
Riesame annulla l'ordinanza
“Per carenza assoluta di motivazioni”; le Cherubini tornano in libertà
06/07/2013 - 04:00

VITERBO – “Abbiamo eccepito la nullità dell’ordinanza per carenza assoluta di motivazione”. Così l’avvocato Marco Russo, che ieri mattina al tribunale del Riesame ha discusso il ricorso da lui stesso presentato per Maria Teresa Bartolacci e le figlie Simona e Santina Cherubini. Le tre donne componenti della famiglia considerata ai vertici di una vasta organizzazione dedita allo spaccio di droga.

Insieme alle tre, all’alba del 25 giugno, le manette erano scattate per altre cinquantotto persone. Tra queste anche gli ultimi due membri della nucleo familiare: Giuseppe Cherubini (ai domiciliari per motivi di salute) e il figlio Oliviero.

Il legale viterbese, che nel frattempo ha studiato le 607 pagine dell’ordinanza, aveva chiesto la scarcerazione delle sue assistite depositando il ricorso lunedì scorso.

Il pronunciamento dei giudici del Riesame era atteso già per la giornata di ieri. “Siamo in fiduciosa attesa. Contiamo di conoscere la decisione già oggi”, aveva detto Russo nel pomeriggio. I magistrati, invece, hanno preso tempo.

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