ANNO 25 n° 118
Emessa ordinanza di non potabilità dell'acqua per uso umano
02/01/2013 - 14:15

Anche il Comune di Civita Castellana con l’ ordinanza n. 64 del 31/12/12, in vigore dal 1 gennaio 2013, ha vietato l’ uso dell’ acqua per il consumo umano erogata dall’ acquedotto pubblico, come contemplato dall’art. 2, comma 1 del D.L.vo 31/2001.

Considerato che la concentrazioni di arsenico presente nell’ acquedotto pubblico è superiore ai 10 microgrammi per litro e fluoruri inferiori o uguali a 1,5 milligrammi/litro è vietato l’ uso potabile, l’ uso per cottura degli alimenti, l ’uso per la preparazione di alimenti e bevande (per il lavaggio della frutta e verdura è necessario l’ utilizzo dell’ acqua potabile per l’ultimo risciacquo), divieto d’uso per l’ igiene personale (lavaggio denti e cavo orale). E’ consentito, invece, l’ utilizzo dell’acqua per igiene personale e le operazioni di igiene domestica e impianti di riscaldamento.

L’ ordinanza emessa dal Comune fa riferimento anche agli esercizi pubblici che utilizzano l’ acqua proveniente dall’ acquedotto pubblico. “Siamo all’ ennesima vicenda italiana – ha detto il vice sindaco, Antonio Innocenzi- dove su tematiche così importanti per la salute pubblica da dieci anni a questa parte non si è prestato l’ interesse di alcuno al fine di scaricare tutto sulle spalle dei sindaci che ancora una volta devono far fronte all’ emergenza con le proprie forze. Comunque ricordiamo che i lavori iniziati per la realizzazione dei dearsificatori dovrebbero essere ultimati entro i prossimi 60 giorni. Intanto stiamo implementando altre fontane di acqua pubblica potabile al fine di creare meno disagi possibili alla cittadinanza”.

 

 

 



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