ANNO 25 n° 115
Prosegue raccolta firme: 'Acqua avvelenata, la bolletta non va pagata''
06/01/2013 - 11:58

 Prosegue  con successo per le vie di Viterbo la raccolta delle firme per la petizione popolare 'Acqua avvelenata, la bolletta non va pagata'', curata della Federazione Viterbese de La Destra.

''La risposta da parte della cittadinanza – spiegano in una nota gli organizzatori della raccolta firme - è stata addirittura maggiore di quanto riscontrato la scorsa settimana (872 le firme raccolte sabato 5 gennaio), a riprova del fatto che l'indignazione di dover pagare salato un bene primario praticamente inutilizzabile sta montando giorno dopo giorno, specialmente dopo la diffusione dell'ordinanza di non potabilità''.

''Una battaglia che La Destra ha intenzione di combattere fino in fondo, interpretando - proseguono - quel ruolo di sentinella civica che lo scorso anno ha già contribuito ad alleggerire l'odiato fardello dell'Imu sulla prima casa a carico dei già vessati viterbesi.

La raccolta firme per la petizione in oggetto proseguirà oggi (6 gennaio) a Nepi, in piazza del Comune dalle 10 in poi, sabato prossimo 12 gennaio a Piansano, giovedì 17 e sabato 19 gennaio a Vetralla.

La raccolta firme proseguirà fino al raggiungimento del numero necessario alla presentazione della petizione. ''Regione, la Provincia , il Comune e la Prefettura – spiegano - non potranno rifiutare di prendere in considerazione: su questo la Talete dovrà cedere, non siamo intenzionati a far ricadere sulle tasche dei cittadini alcuna necessità di pareggio finanziario.

Auspichiamo una repentina realizzazione dei dearsenificatori promessi – concludono - e la rapida messa in funzione di quelli già esistenti, accelerandone i necessari iter burocratici, al fine di rientrare velocemente in una situazione di normale potabilità delle acque''.



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