ANNO 25 n° 89
''Per sei comuni l'emergenza può essere affrontata in 30 giorni''
15/01/2013 - 04:00

VITERBO – E’ possibile l’installazione di impianti di dearsenificazione che in tempi brevissimi possano aiutare i Comuni a fronteggiare l’emergenza arsenico che a partire dal primo gennaio ha reso di fatto non potabile l’acqua per la maggior parte dei paesi della provincia viterbese?

Secondo l’Accademia Kronos, associazione ambientalista, la risposta è “sì”.

“In attesa che amministrazioni comunali, enti e istituti regionali decidano di dare una risposta definitiva al problema dell'arsenico, abbiamo visitato i due impianti di dearsenificazione più grandi d'Europa, quello di Piombino e quello di Livorno, realizzati da una grande azienda italiana esperta nel settore – affermano i dirigenti di Accademia Kronos -. La peculiarità di questi impianti di depurazione è legata all'uso di idrossido di ferro polarizzato, una specie di spugna ferrosa che assorbe quasi al 100% l'arsenico. 'Spugna ferrosa' che una volta satura viene liberata dall'arsenico e riutilizzata per ulteriori usi di depurazione”.

“La società che ha realizzato questi dearsenificatori – spiegano dall’associazione - ha dichiarato di aver pronti sei moduli di depurazione calibrati per assorbire arsenico, alluminio, uranio 238 ed altri metalli pesanti. Questi moduli possono essere piazzati tra la fonte o la sorgente e le condutture di acqua potabile in 30 giorni, possono essere provvisori o definitivi e possono essere anche dati in leasing. Ogni modulo può soddisfare le esigenze di paesi che non superano i 10.000 abitanti, oppure calibrati con varie aggiunte fino a 30.000 abitanti. Il noleggio di questi moduli può variare dai 10.000 ai 15.000 ero mensili, cifre che, secondo l'azienda produttrice, vengono scalati dall'importo definitivo qualora si decidesse di realizzare un impianto stabile”.

“Al momento nel viterbese il comune di Vitorchiano sembra essere quello che ha preso in mano concretamente la questione, infatti entro 30 giorni prevede di risolvere il problema – aggiungono -. Questo Comune si è avvalso della competenza della stessa azienda che ha realizzato i dearsenificatori di Piombino e di Livorno”.

“In parole povere il problema, almeno per sei paesi del viterbese, può essere risolto in 30 giorni – concludono dalla Accademia Kronos - fino a quando non si procederà alla realizzazione definitiva di un impianto di dearsenificazione’’.



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